Questa volta ti parlo di un tema a me molto caro. Leggerlo adesso per te può essere importante.
Ti parlo del Daemon. Il Daemon - identificato anche come Anima, Immagine, Carattere, Fato, Genio, Destino - è il tuo compagno che non ti abbandona mai e che ti viene assegnato insieme al tuo dono prima ancora della tua nascita sulla Terra. Sia il Daemon che il tuo dono sono unici e irripetibili. Questo “Genio” ti viene assegnato per proteggerti e ricordarti il vero e autentico senso della tua esistenza. Tale “Immagine” fa in modo di farti raggiungere e compiere il tuo scopo più grande e originario. E questo è un punto di vista che puoi considerare per sapere da dove arriva l’ispirazione.
È proprio James Hillman, uno dei più grandi filosofi e psicanalisti dei nostri tempi, che nel suo libro “Il Codice dell’Anima” tratta in modo meraviglioso e interessante del Daemon e del tema di come recuperare il senso e la ragione della propria esistenza, presente nell’essere umano ancora prima della sua nascita. Egli sostiene che c’è un motivo per cui ognuno di noi “ha vita per dare vita” al proprio destino unico e irripetibile.
Ecco che la creazione della tua unicità diventa responsabile e personale. Il desiderio forte e grande presente in te si trova dentro la piccola ghianda, il modo in cui Hillman identifica l’unicità di ogni individuo, nella quale è contenuto il tuo carattere: il dono che sei. L’immagine scelta di quello che andrai a vivere e a creare sulla Terra. Ciò che definisce l’espressione più bella di quello che sai essere e fare.
La tua forza interiore - la tua ispirazione - che sgorga e fiorisce non è magia, non è un fenomeno soprannaturale. Bensì è la tua natura pura e sapiente. E tu puoi ascoltarla, accoglierla, coltivarla e nutrirla fino al raggiungimento della sua massima espressione. Altrimenti ti ritrovi a vivere nella frustrazione, indebolito e separato.
- Allora come puoi ascoltare al meglio la tua ispirazione?
- In quale modo puoi accogliere la tua ispirazione?
- E cosa puoi fare per coltivare e dare forma a ciò che ti ispira da dentro di te?
- Il primo elemento che devi sempre considerare è che l’ispirazione ti arriva, non puoi evocarla tu. Ciò che ti ispira non richiede da te alcuna analisi. Fidati! È l’ispirazione stessa che risveglierà la tua abilità di vedere le nuove possibilità che hai: strade alternative, modi diversi, opzioni migliori per te. Già attraverso questa nuova consapevolezza, ti porterai oltre la percezione della realtà che vivi, cioè il sentirti nella mancanza distante e separato dal cambiamento e dalla soluzione. L’ispirazione ti spinge verso il futuro che hai sempre desiderato, facendoti respirare e godere della bellezza e del piacere di vivere ogni tua creazione.
- Per accogliere la tua ispirazione, quello che devi sempre fare è darti il permesso di ascoltare: aziona l’ascolto. Datti un comando interiore. Fidati! A volte la soluzione è già lì per te e tu magari ti stai semplicemente impedendo di vederla e accoglierla.
- È l’ispirazione stessa a guidarti, a spingerti e a portarti ad agire. Con nuova consapevolezza a fare fino a esprimere la tua creatività. Arrivi a quel momento in cui tutto ti è chiaro e ti senti talmente vivo che hai tanta energia. La visione di ciò che sai che è buono per te è nitida e già presente nel tuo percepire. Arrivi al punto in cui sai dove vuoi arrivare.
Adesso ti dico che puoi avere tutto questo e anche di più. Quello che credi sia impossibile per te, resta tale fino a quando non inizi a vedere le cose per quello che sono veramente. Abbi coraggio e arriva alla consapevolezza di cosa vuoi veramente per te e a che punto ti trovi adesso.
Qual è la chiave? Ascoltati, fidati ed esprimi la tua creatività. Inizia ad agire!
Più compirai delle azioni che ti rendono felice più creerai per te:
- Giorno per giorno arriverai al più grande valore di te stesso.
- Avrai maggiore fiducia nelle tue forze e nei tuoi talenti innati.
- Acquisirai la padronanza di creare per te nuove soluzioni.
- Sarai maestro nell’ascoltare la tua ispirazione.
Ecco come puoi riprendere in mano la tua Vita!
Con gratitudine
Barbara Moretti
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